Dopo il bonus nido e la Carta spesa, anche un altro aiuto rimane bloccato: famiglie sempre più nel panico. Vediamo chi rischia di perdere un mucchio di soldi.
Le famiglie sono sempre più nel panico. L’inflazione è tornata a crescere dell’1,7% rispetto allo scorso anno e, di conseguenza, i prezzi stanno ricominciando ad aumentare. Come se non bastasse gli aiuti del Governo sono bloccati e chi è in difficoltà resta a bocca asciutta, senza sussidi per tirare avanti.

Il caso più clamoroso è rappresentato dalla Carta spesa – o Carta Dedicata a Te – di cui non si sa nulla: il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida non ha ancora firmato il decreto attuativo e, di conseguenza, non si sa ancora quando arriverà la nuova ricarica.
Fermo anche il bonus nido: la piattaforma per fare richiesta sarebbe dovuta essere aperta a partire dallo scorso 5 marzo e, invece, ancora nulla. Ora anche un altro bonus resta fermo e le famiglie continuano a perdere soldi a cui avrebbero pieno diritto. Ma che cosa sta succedendo? E quando si sbloccherà la situazione?
Un altro bonus bloccato: ecco quale e chi ci perde
Sono mesi di caos a Palazzo Chigi: nonostante il Governo di Giorgia Meloni abbia riconfermato una marea di bonus per il 2025, senza i decreti attuativi, questi bonus non possono arrivare ma restano solo aiuti astratti. Dopo la Carta spesa e il bonus nido, ora bloccato anche un terzo sussidio.

Niente bonus elettrodomestici. Non per il momento almeno. Il bonus elettrodomestici era molto atteso da tutte quelle famiglie che avevano urgenza di cambiare, magari, il frigorifero o la lavastoviglie o la lavatrice – grandi elettrodomestici dai costi non indifferenti – e contavano nell’aiuto da parte del Governo. Il Governo, infatti, ha riconfermato il sussidio ma dal Ministro dell’Economia non è ancora arrivato il decreto attuativo che si attendeva per il 3 marzo.
Il bonus consiste in un contributo fino al 30% sull’acquisto di un solo elettrodomestico fino ad un tetto massimo di spesa di 100 euro che, però, possono salire fino a 200 euro nel caso di famiglie con Isee non superiore a 25.000 euro. Per ottenere il sussidio è necessario comprare un elettrodomestico prodotto in Europa e di classe energetica che sia almeno B.
Lo scopo di questo contributo, infatti, non è solo quello di supportare economicamente le famiglie ma anche quello di far sì che tutti noi diventiamo un po’ più ecosostenibili proprio a partire dalle nostre case e dagli elettrodomestici che usiamo ogni giorno i quali hanno un certo impatto sull’ambiente.
Come mai anche questo bonus è fermo? La ragione esatta non è stata comunicata ma si presume che si voglia dare il tempo a tutti di fare il ricalcolo dell’Isee eliminando dal conteggio titoli di Stato, libretti postali e buoni fruttiferi come da nuove indicazioni del Governo. Si potrà procedere con il ricalcolo solo a partire da aprile. Non ci resta, quindi, che attendere.