Amazon sta per raddoppiare la sua presenza sul territorio europeo con il lancio della piattaforma Haul, store pensato per contrastare i siti di e-commerce cinesi Ali Express, Temu e Shein.
Il gigante delle spedizioni ha ottenuto nuovamente risultati commerciali straordinari nel 2024, confermandosi il marketplace di riferimento praticamente in ogni paese europeo, Italia compresa. La concorrenza non può competere sul piano dell’offerta di prodotti di marca, ma per quanto riguarda i prodotti di consumo quotidiano e gli accessori a basso costo le cose sono ben diverse.
Chi è alla ricerca di oggettistica per la casa, ma anche di vestiti per il quotidiano e per la casa o ricambi a basso costo si rivolge sempre più spesso ai siti di e-commerce cinesi, sui quali è possibile acquistare prodotti a costi decisamente inferiori a quelli dei brand conosciuti e in generale di quelli europei e americani.
Shein ad esempio è riuscito laddove Amazon ha provato ad inserirsi senza successo con la sua linea di abbigliamento, Temu è diventato presto il punto di riferimento per oggettistica per casa e Ali Express l’alternativa conveniente agli store di elettronica. Il loro successo erode i potenziali profitti del colosso fondato da Jeff Bezos ed è proprio allo scopo di contrastarli che è nato Haul.
Il nuovo store di Amazon ha già fatto il proprio debutto negli Stati Uniti con buoni risultati (che potrebbero migliorare grazie ai dazi doganali imposti da Trump) e secondo voci di corridoio provenienti da ambienti vicini all’azienda americana presto potrebbe arrivare pure in Europa.
Cos’è Haul e quando arriverà anche in Italia
Se Amazon rimarrà lo store di e-commerce che permette di acquistare qualsiasi cosa si desideri, mantenendo oltre ai prodotti proprietari anche quelli dei brand più famosi del mondo, Haul si rivolge a tutta quella utenza alla ricerca di prodotti a basso costo di qualsiasi genere.
L’arrivo in Europa del nuovo store sarebbe stato confermato da due fonti interne all’azienda alla CNBC, un’indiscrezione che risulta quanto mai plausibile visto che i tre store cinesi di maggior richiamo sono finiti sotto la lente d’ingrandimento dell’Europa per il numero ingente di pacchi che spediscono durante l’anno, ma anche perché sono spuntati degli annunci di lavoro che sembrano indicare l’intenzione di velocizzare l’approdo nel Vecchio Continente.
Contattata direttamente, Amazon ha risposto tramite un portavoce che non ha smentito ma nemmeno confermato l’indiscrezione: “Siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per collaborare con i nostri partner di vendita per soddisfare i nostri clienti in tutto il mondo con una maggiore selezione, prezzi più bassi e maggiore praticità”.
