Se andare in pensione a 67 anni già ti sembra troppo, sappi che potresti attendere anche più a lungo se non soddisfi un certo requisito.
Si dice spesso che la legge Fornero ci ha incastrati al lavoro fino a 67 anni. In realtà non è così in quanto molti non potranno andare in pensione nemmeno dopo aver spento le famose 67 candeline sulla torta di compleanno. La legge Fornero, in un certo senso, ci ha “incastrati” ma non per l’età pensionabile.

Infatti c’è un requisito molto più “subdolo” e meno conosciuto che rischia di farci restare incollati alla scrivania o in fabbrica addirittura oltre i 70 anni. Ad oggi, come tutti ben sappiamo, di norma, per accedere alla pensione di vecchiaia occorre avere almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
Si parla da tempo di un possibile aumento dell’età pensionabile: secondo diversi esperti tra qualche anno – forse già nel 2027 – sarà inevitabile un ritocchino verso l’alto dei requisiti in quanto la durata media della vita continua a salire e tenere l’età pensionabile ancorata a 67 anni causerebbe seri guai alle casse dello Stato. Il Governo, su questo aspetto, non ha ancora confermato nulla. Ma c’è già ora chi non può lasciare il lavoro nemmeno se ha già compiuto 67 anni.
Niente pensione a 67 anni per tutti questi lavoratori
Hai compiuto 67 anni, gli anni di contributi ci sono eppure l’Inps ha rifiutato la tua richiesta di pensionamento. Errore dell’Inps? Eh no: c’è un requisito poco conosciuto che, a molte persone, impedisce di lasciare il lavoro pur avendo 67 anni e i contributi necessari. Vediamo di cosa si tratta.
Tra qualche anno forse nessuno di noi potrà più accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni in quanto, come spiegato nel paragrafo precedente, l’età pensionabile potrebbe aumentare. Su questo, tuttavia, per il momento non c’è alcuna certezza. Ciò che è certo è che chi ha iniziato a lavorare dal 1996 in poi in molti casi non potrà andare in pensione nemmeno a 67 anni.

Infatti per l’accesso alla pensione di vecchiaia, stando a quanto ha stabilito la legge Fornero, è necessario soddisfare non due ma tre requisiti:
- avere almeno 67 anni;
- avere almeno 20 anni di contributi;
- aver maturato un assegno pari almeno all’importo dell’assegno sociale.
L’assegno sociale cresce ogni anno per effetto della rivalutazione: nel 2025 corrisponde a 538,69 euro al mese. Pertanto chi non raggiunge almeno questa cifra non potrà andare in pensione nemmeno se ha 67 anni e 20 anni o più di contributi. Fino a quando dovrà lavorare? Vita natural durante?
Fortunatamente no: questo “paletto” viene meno una volta che una persona compie 71 anni. Arrivati a 71 anni non importa più l’importo maturato e bastano anche solo 5 anni di contributi per poter ricevere l’assegno dall’Inps. Questa regola, ricordiamo, vale solo per i lavoratori “contributivi puri”, cioè coloro che non hanno nemmeno un contributo antecedente al 1996.