I prefissi svuota-conto non fanno più paura: così riconosci la truffa telefonica

Saper riconoscere i prefissi e i numeri utilizzati per compiere una truffa telefonica significa evitare di cadere nel raggiro e perdere soldi.

Oltre alle e-mail (tentativi di phishing) e agli sms (tentativi di smishing) bisogna stare attenti anche alle chiamate telefoniche. Possono nascondere delle trappole come quella del wangiri che sfrutta la curiosità o la preoccupazione delle ignare vittime.

Donna dubbiosa con telefono in mano
I prefissi svuota-conto non fanno più paura: così riconosci la truffa telefonica (Icnews.it)

Gli utenti sono continuamente sotto l’attacco dei cyber criminali. Basta aprire la casella di posta elettronica per accorgersi di quanti tentativi di truffa sono in circolazione. L’obiettivo dei malintenzionati è spaventare il destinatario della missiva oppure rallegrarlo con la promessa di un rimborso o di un premio in modo tale da convincerlo a seguire la procedura indicata.

Solitamente si invita a cliccare su un link oppure a scaricare un allegato. Mai agire così o si cadrà direttamente nella trappola costruita con attenzione dai criminali informatici. Gli avvisi della Polizia Postale e delle banche sono serviti a far conoscere ai cittadini le frodi ma l’attenzione non deve mai calare. Bisogna stare in allerta anche quando si riceve una telefonata da un numero sconosciuto o si trova una chiamata persa sul cellulare.

Attenti alla truffa telefonica, non bisogna mai fare questo

Un ritorno al passato con le truffe telefoniche che stanno circolando in Italia. I malintenzionati ora che l’attenzione degli utenti è in direzione di e-mail e sms cercano nuovi anzi vecchi metodi per costruire le loro trappole. Usano la chiamata al cellulare per seminare il dubbio, spaventare e circuire la potenziale vittima al fine di rubare soldi o dati sensibili.

Uomo preoccupato al cellulare
Attenti alla truffa telefonica, non bisogna mai fare questo (Icnews.it)

La truffa del wangiri consiste nel fare uno squillo in orari improbabili (di notte o durante l’orario di lavoro) e riattaccare prima che il malcapitato risponda in modo tale che l’utente richiami il numero per scoprire chi ha chiamato. Questo numero – spesso con prefisso estero – è un servizio a pagamento che addebita importi molto alti. I prefissi più usati sono

  • +44 Gran Bretagna,
  • +33 Francia,
  • +53 Cuba,
  • +373 Moldavia,
  • +383 Kosovo,
  • +216 Tunisia,
  • + 27 Sud Africa,
  • +31 Paesi Bassi,
  • +218 Libia,
  • +370 Lituania,
  • +351 Portogallo.

Oltre al wangiri ci sono altre truffe telefoniche messe in atto con i prefissi precedentemente elencati. C’è il raggiro che ha come protagonista un’incredibile offerta di lavoro dai guadagni alti e facili. In altri casi si promettono investimenti vincenti specialmente in criptovalute oppure si fa leva sull’affetto e si comunicano incidenti di parenti oppure la perdita del cellulare chiedendo soldi o di essere richiamati a quel numero. Mai rispondere e richiamare, dunque, numeri con prefisso estero e mai credere ad un messaggio che invita a compiere un’azione con urgenza.

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