Tutti noi in cucina utilizziamo diversi tipi di olio: uno per condire a crudo, uno per i soffritti, un altro per friggere, un altro ancora per preparare i dolci e così via. Ma mai e poi mai usare questi 3: fanno malissimo!
La cucina italiana, soprattutto quella delle regioni del Centro e del Sud, ruota da sempre attorno ad un ingrediente meraviglioso: l’olio extra vergine di oliva! Si tratta di un’eccellenza che ci ha reso famosi nel mondo ed è un alimento non solo buono ma anche ricchissimo di proprietà benefiche.

Infatti il vero olio extra vergine di oliva – soprattutto se prodotto in Italia al 100%- è ricco di grassi buoni e di sostanze antiossidanti. Mai e poi mai dovremmo abolirlo dalla nostra alimentazione, nemmeno quando siamo a dieta per dimagrire. Il problema è quando al posto dell’olio extra vergine di oliva iniziamo ad usarne altri per risparmiare.
La tendenza, infatti – soprattutto in questo periodo di carovita – è quella di usare l’olio evo solo per condire a crudo e di usare altri oli per i soffritti o per preparare torte e biscotti o per friggere. Ma questi altri oli saranno salutari? Alcuni decisamente no: in particolare 3 oli vegetali sarebbero da evitare come la peste!
Olio: evita questi 3, fanno malissimo alla salute
La maggior parte di noi utilizza spesso l’olio in cucina in quanto si tratta di un alimento indispensabile non solo per condire e rendere più saporite le pietanze ma anche di un alimento dalle molteplici proprietà benefiche. Tuttavia attenzione a quale scegliere perché alcuni sono davvero poco salutari.
La scelta migliore per la nostra salute sarebbe usare sempre l’olio extra vergine di oliva per condire a crudo e anche per soffritti e preparazioni di dolci e l’olio di avocado per friggere in quanto quest’ultimo ha un altissimo punto di fumo il ché significa che, anche ad alte temperature, non sprigionerà sostanze tossiche.

Purtroppo, per ragioni di risparmio soprattutto, molto spesso ci vediamo costrette a scendere a compromessi e ad usare anche altri oli vegetali come i classici oli di semi. Ma secondo gli esperti, mai e poi mai dovremmo usare questi tre: sono veramente molto dannosi.
Il primo olio da non utilizzare mai è l’olio di mais. Quest’olio, infatti, contiene spesso sostanze chimiche e viene estratto in modo industriale. Aumenta la produzione di radicali liberi dannosissimi per le cellule del nostro organismo in quanto le fanno invecchiare più in fretta. Infine l’olio di mais è troppo ricco di grassi Omega 6 che sono altamente infiammatori.
Da mettere al bando anche l’olio di soia: per quanto da molti sia ritenuto salutare, non lo è per nulla. L’olio di soia non regge le alte temperature e, dunque, se usato per friggere, ad esempio, sprigiona sostanze tossiche. Anch’esso, come l’olio di masi, contiene troppi grassi Omega 6 che facilitano l’insorgenza di infiammazioni.
Infine il terzo olio che gli esperti sconsigliano di usare è l’olio di girasole, uno dei più comuni che quasi tutti noi usiamo abitualmente per friggere. Questo olio è ricco di grassi polinsaturi e, ad alte temperature – come quelle usate per friggere – sprigiona aldeidi tossiche la quali sono state associate ad un maggiore rischio di sviluppare tumori e malattie neurodegenerative.