Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è già disponibile il modello 770/2025 con le relative istruzioni per la compilazione e l’invio: le novità introdotte.
Dopo la prima bozza pubblicata lo scorso mese, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile la versione ufficiale del modello 770, il documento che deve essere trasmesso dai sostituti di imposta e dalle Amministrazioni dello Stato per comunicare al Fisco le ritenute effettuate, i versamenti eseguiti ed i crediti relativi all’anno di imposta di riferimento.

Il documento, come già era emerso dalla bozza, contiene una serie di novità introdotte per il nuovo anno. L’Agenzia delle Entrate ha fornito, insieme al documento scaricabile in Pdf, ha fornito sul proprio sito anche tutte le istruzioni per compilare il modello e presentarlo rispettando le tempistiche previste.
Modello 770/2025, disponibile il documento ufficiale: le novità per il nuovo anno
Con il provvedimento numero 75896/2025 del 20 febbraio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito il nuovo modello 770 che dovrà essere presentato per la stagione dichiarativa 2025 che si aprirà a breve.

Il modello, come abbiamo già detto, deve essere presentato dalle Amministrazioni dello Stato e dai datori di lavoro che fungono da sostituti d’imposta, come ad esempio società di capitali, persone fisiche che esercitano professioni o imprese commerciali o agricole. Nel documento dovranno essere indicati tutti i dati relativi alle ritenute operate nell’anno solare precedente, in questo caso durante il 2024.
Tre sono le novità più rilevati per il modello 770/2025. La prima quella che riguarda i sostituti di imposta con meno di 5 dipendenti che potranno scegliere di non compilare il 770 e optare per modello F24 indicando le ritenute operate. La seconda novità interessa il quadro SX che è stato rimodulato e in cui bisognerà indicare la compensazione del bonus tredicesime riconosciuto al lavoratore. Infine, non sarà più obbligatorio emettere la Certificazione Unica per i compensi ai lavoratori forfettari, mentre per gli altri rimane l’obbligo di emissione.
Dopo la compilazione, i sostituti di imposta potranno inoltrarlo al Fisco telematicamente con i servizi Fisconline o Entratel. È possibile anche avvalersi degli intermediari abilitati (Caf, patronati o commercialisti) per l’invio del modello che dovrà avvenire entro il 31 ottobre 2025. Lo stesso termine è stato fissato anche per le dichiarazioni correttive per modelli già inviati. Dopo la data in questione si parla di modello 770 integrativo.
Dopo 90 giorni dal 31 ottobre la dichiarazione verrà considerata come omessa e si rischiano sanzioni sino al 120% delle ritenute non versate. L’importo minimo della sanzione è fissato a 250 euro.