Cartelle esattoriali, finisce un incubo: l’Agenzia delle Entrate spiega le novità

L’arrivo di una cartella esattoriale può significare l’inizio di un incubo ma fortunatamente l’escamotage per alleggerire l’onere esiste.

La cartella di pagamento è l’atto con il quale l’Agenzia delle Entrate-Riscossione chiede ai contribuenti di corrispondere determinate somme non versate entro determinate tempistiche. Tramite cartella, quindi, il Fisco recupera i crediti degli enti impositori.

Uomo sollevato e novità
Cartelle esattoriali, finisce un incubo: l’Agenzia delle Entrate spiega le novità (Icnews.it)

La notifica di una cartella esattoriale può gettare il contribuente nel panico. Questo sa benissimo cosa vi troverà all’interno. La descrizione delle somme da pagare all’ente creditore, l’invito a provvedere entro determinati termini al pagamento, le informazioni sulle modalità di pagamento. Naturalmente l’importo finale non sarà unicamente quello dovuto in origine dal cittadino. Ci saranno sanzioni e interessi ad aumentare la cifra da corrispondere. E se non si dovesse disporre di tale somma?

Al momento la rottamazione quinquies è stata esclusa dal Milleproroghe ma potrebbe essere proposta nuovamente nel mese di marzo 2025. Consentirà – sempre se confermata – di pagare i debiti con scadenze comode e senza interessi, sanzioni né agi di riscossione. Le previsioni sono di 120 rate mensili fino a dieci anni e non più 18 rate come nella rottamazione quater. Significherà avere rate più basse dilazionate in un periodo di tempo più lungo. Ma non bisognerà aspettare le novità di questa misura per dormire sonni tranquilli.

Come chiedere la rateizzazione del debito in sette anni

Dal 1° gennaio 2025 è possibile rateizzare un debito entro i 120 mila euro fino a sette anni ossia con 84 rate mensili procedendo con una semplice richiesta all’Agenzia delle Entrate. Non più 72 rate, dunque, ma un periodo di tempo più lungo per regolarizzare la propria posizione potendo contare su rate più leggere. Condizione necessaria per accedere a questa dilazione maggiore poter dimostrare la temporanea obiettiva difficoltà economico-finanziaria secondo i criteri normativi.

Uomo sorridente al computer
Come chiedere la rateizzazione del debito in sette anni (Icnews.it)

In generale, anche per debiti di importo superiore a 120 mila euro, il numero delle rate finali sarà deciso valutando la documentazione attestante la situazione economica del richiedente (in alcuni casi è possibile azzerare i debiti fino a 50 mila euro). Per inoltrare domanda basta accedere al servizio “Rateizza adesso” sul portale dell’AdE-Riscossione utilizzando le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi).

Tramite portale si potrà conoscere il calendario della rateizzazione, inviare domanda e pagare la prima rata telematicamente. Il contribuente potrà visualizzare i documenti per i quali può fare richiesta di rateizzazione e l’importo da pagare per poi scegliere il numero di rate – massimo 84 – e inoltrare la domanda. L’esito arriverà via e-mail in tempo reale. La comunicazione conterrà anche il piano e i moduli da utilizzare per i futuri pagamenti.

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