Ebbene sì, non solo alcuni calciatori … anche Chat GPT può farsi autogoal! La famosissima chat ha svelato quali sono le figure professionali che l’Intelligenza Artificiale non potrà mai sostituire.
Come i buoi che tiravano l’aratro sono stati – fortunatamente – sostituiti da moderne attrezzature, così anche noi temiamo di venir rimpiazzati, da un giorno all’altro, da un robot o da un algoritmo che possano svolgere la nostra mansione. Timore più che fondato di questi tempi.

Infatti, in alcune città, esistono già supermercati senza cassieri né commessi ma interamente gestiti dall’Intelligenza Artificiale e in alcuni ristoranti i robot hanno già preso il posto dei camerieri in carne ed ossa. Dunque perché mai la stessa sorte non dovrebbe toccare a noi tra qualche anno?
L’avanzare progressivo dell’Intelligenza Artificiale è inevitabile: il progresso non si ferma e non si deve nemmeno fermare ma questo comporterà, inevitabilmente, la perdita di milioni di posti di lavoro in tutto il mondo. Ma rischieremo proprio tutti o qualcuno potrà considerarsi al sicuro?
Per non peccare di presunzione – ognuno di noi, sotto sotto, si crede indispensabile e insostituibile – è stato chiesto alla diretta interessata che cosa intende fare nei prossimi anni: è stato chiesto a Chat GPT quali figure professionali non potranno mai venire sostituite dai robot. Nel prossimo paragrafo scopriamo che cosa ha risposto.
Intelligenza Artificiale: se fai questi lavori sei al sicuro, non verrai sostituito da un robot
Di questi tempi tutti abbiamo un po’ paura che, per quanto bravi, competenti e professionali, possiamo venire rapidamente rimpiazzati da robot più performanti e a costo zero per le nostre aziende. Ma secondo Chat GPT alcuni mestieri sono in una botte di ferro: non potranno mai essere svolti dall’Intelligenza Artificiale.

La famosa Chat si è fatta una sorta di autogoal e ha ammesso i limiti della IA. I professionisti che possono ritenersi al sicuro sono tutti coloro che svolgono lavori in cui è richiesta la creatività: pittori, scultori, artigiani, musicisti, scrittori e artisti in generale. L’Intelligenza Artificiale può supportare ma non sarà mai in grado di creare un’opera originale.
Possono stare tranquilli anche avvocati, giudici e top manager in quanto queste professioni richiedono un giudizio critico e una capacità di valutazione che nessun robot potrà mai avere. Non corrono rischi nemmeno psicologi e insegnanti poiché questi lavori richiedono empatia: una caratteristica che l’Intelligenza Artificiale non potrà mai avere.
Infine l’IA potrà forse supportare e migliorare la medicina ma non potrà mai sostituire la figura del medico poiché si tratta di una professione che richiede non solo abilità ma che deve essere in grado d’instaurare un rapporto umano e di fiducia con i pazienti. Chi rischia invece? Sono a rischio tutte quelle figure professionali adibite a mansioni molto tecniche e ripetitive come chi lavora nei call center o all’assistenza clienti, i camerieri, i cassieri dei supermercati, gli impiegati e le segretarie.